sabato 28 maggio 2011

Aggiornamento Post: Shameless Us

Aggiornamento Post: Shameless Us

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PRIMA STAGIONE
Non posso fare alcun paragone con la serie inglese perchè non ne ho vista nemmeno una puntata, ma questa prima stagione di Shameless Us per me è una promozione a pieni voti. Dopo un pilot scoppiettante e alcune puntate introduttive (e un pò rimpitive) non particolarmente brillanti, ma comunque divertenti, la storia prende corpo e appassiona, supportata da un cast davvero all'altezza... L'unico neo, a mio modesto parere, è Justin Chatwin, ha uno sguardo troppo bovino, è l'inespressione fatta uomo e non riesco a trovarlo convincente nel ruolo del ribelle e passionale Steve. Lo stile è la solita ricetta vincente made in Showtime, una base di dramma, condita con una gran dose di ironia, battute ciniche a pioggia ed un pizzico di romanticherie anticonvenzionali. ;) Non manca nemmeno la solita pecchina Showtime, e cioè che ogni tanto calcano un pò troppo la mano in un eccesso che tende a diventare irreale e ridicolo. In particolare, a mio avviso, l'evoluzione del personaggio di Karen è troppo drastica e un pò fuori scala rispetto al trend generale della serie. Forse per rimarcare il fatto che i cari Gallager, pur nel loro totale casino, sono circondati da gente talmente fuori di testa e svitata, da riuscire a conservare un'aurea di normalità e genuinità.
In questa prima stagione hanno messo veramente tanta carne al fuoco, da un lato è inevitabile avendo a che fare con 12 episodi da 50 minuti di media e una decina di personaggi rilevanti, e devo ammettere che nessuna puntata è risultata noiosa o ripetitiva, ma dall'altro il pericolo troppa carne al fuoco, detto anche la sindrome di Californication :lol: , è dietro l'angolo... che gli sceneggiatori non si siedano sugli allori sperando di vivere di rendita. Finale di stagione molto intenso, anche se il carico sentimentale per me è stato al massimo negli episodi appena precedenti, e aperto a interessanti risvolti per la seconda stagione, che vedremo quasi sicuramente a gennaio 2012, Shameless us infatti, visti gli alti ascolti, è stata rinnovata. :D



 

Aggiornamento Post: Glee

Aggiornamento Post:  Glee


Ed eccoci, secondo giro di boa concluso, che dire... Confermo la sostanziale bocciatura anche per questa seconda parte di stagione.
A parte qualche guest star azzeccata e qualche innesto vincente, il fatto è che Glee inizia proprio ad annoiarmi, troppo spazio alle canzoni che per altro sono scese mostruosamente di livello. Justin Bieber :huh: , ma stiamo scherzando? E nemmeno con una presa in giro degna di questo nome, anzi quel microbo è stato praticamente osannato per tutta la puntata, gran ruffiana fatta ad hoc per le fans - prego Dio massimo 9enni. Per una serie nata con lo spirito di Loser è bello, non mi sembra coerente infilare appena è possibile gli artisti più commerciali. Mi sento di salvare qualche puntata gradevole, ma il ritmo generale è calato moltissimo, le relazioni tra i personaggi sono ormai statiche e sature (Quinn Finn e Rachel, ancora?), e parecchie puntate presentano la grave sindrome della trama ad minchiam in genere tipicamente CW, che sia contagioso? Senza contare che Sue è stata presente veramente al minimo sindacale, che per me è inacettabile. -_- Altra nota fastidiosa, il lato musicale ha preso un andazzo fortemente attorocentrico (a me delle canzoni della nana filippina o del professor-mento-di-culo frega gran gran poco!), meritato il maggior spazio dato a Santana ma a discapito di quasi metà cast che fa ormai poco più che comparsate. Concluso dicendo che
il finale con le Nationals a NY è pieno zeppo dei peggio clichè più inflazionati della storia del cinema.

venerdì 27 maggio 2011

Aggiornamento Post, The Mentalist


 Aggiornamento Post: The Mentalist

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SECONDA STAGIONE

Le indagini del CBI continuano a procedere spedite grazie alle sempre più geniali intuizioni di Patrick Jane. L'appeal generale dei casi non è niente male anche se, nel corso di stagione, tra alti e bassi, qualche puntata un pò noiosina c'è sempre. Questo serial continua a dare il meglio di sè, così come era nella prima stagione, nelle puntate riservate a John Il Rosso (ho anche un dubbietto su chi sia :shifty: ), però è anche vero che sta storia ormai ce la centellinano in modo quasi snervante e tanto geniale Jane non lo è se sto serial killer continua a bagnargli il naso. Capisco che è lo storyline su cui è fondato l'intero telefilm (a partire dal nome di ogni puntata), ma le cose possono sempre cambiare e rinnovarsi senza per forza mutare del tutto (Dexter docet, che palle, lo cito sempre :lol: )... ormai Il mentalista entra di diritto nel calderone del mero intrattanimento estemporaneo, ser pur godibile, nemmeno in questa seconda stagione fa il salto di qualità. Buona la terza? Vedremo.

mercoledì 4 maggio 2011

The Big Bang Theory


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Pasadena, California. Leonard, un fisico sperimentale, e Sheldon, un fisico teorico, sono due brillanti ragazzi dal QI decisamente sopra la media che lavorano per il California Institute of Technology. I due conquilini un giorno fanno amicizia con la loro nuova vicina di casa, l'avvenente Penny, giunta in città dal midwest per diventare attrice. Leonard si innamora subito della ragazza e cerca di conquistarla, ma da geek-nerd all'ennesima potenza qual è la cosa risulta parecchio complicata. I suoi colleghi ed amici: il sociopatico Sheldon (lo adoro :wub: ), l'astrofisico e timidissimo Raji e l'ingegnere aerospaziale nonchè viscidissimo Howard ( :lol: ) sono anche più nerd e sfigati di lui, quindi non gli sono di nessun aiuto.

Prima stagione
Classicissima sit-com da 20 minuti (ideata da Chuck Lorre e Bill Prady) leggera e frizzante, The Big Bang Theory ironizza con intelligenza sul mondo degli ipernerd a confronto con il classico stereotipo della bionda un pò svampita e superficiale. Lo svolgimento di questa prima stagione non brilla particolarmente per originalità, ma la serie è mediamente molto carina e ben congeniata. Le battute sono sempre particolari e sagaci (non i soliti doppi sensi insomma), le puntate sono disseminate di continue citazioni molto divertenti (Star Trek, fumetti, film, video giochi e tutto il cucuzzaro) e i personaggi sono tutti veramente azzeccati. Se Leonard mi annoia un pò, sono invece totalmente innamorata del personaggio antisociale e aspergico che è Sheldon, ogni volta che parla pendo dalle sue labbra! :lol: Una piccolo postilla voglio dedicarla alla guest star Sara Gilbert (la figlia mora di Pappa e ciccia :wub: ) il cui personaggio Leslie, una loro collega, tanto mi ricorda Daria dell'omonimo serial animato, adorabile. Non gli avrei dato due lire prima di vederlo, ma devo dire che mi ha presa... Continuerò la visione.

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Seconda Stagione
Che dire, la nerditudine ad alti livelli di questa comedy mi ha davvero conquistata. :lol: L'approfondimento dei vari personaggi e delle relazioni et interazioni ha un andamento un pò lento, un pò come in tutte le comedy, ma coerente e gestito con la giusta dose di serietà (poca, meno male) e ironia. Se all'inizio mi piaceva quasi solo Sheldon, adesso adoro sempre di più anche Raji e Howard (con la mamma scassaballe, lo adorooo :wub: :lol: ), anche se il dottor Cooper e la sua totale androginia restano la punta di diamante della serie e, in una delle ultime puntata, la trovata del Bazinga è da spisciarsi. :lol: :lol: Sono sempre abbastanza indifferente invece nei riguardi di Leonard, niente di speciale. :D

E devo assolutamente trovare Soft Kitty da piazzare sul cellulare. :lol:

http://youtu.be/5G2qu-nTx-4

domenica 1 maggio 2011

Skins















PRIMA e SECONDA SRAGIONE
Bristol, Inghilterra. Seguiamo le vicende di Tony (Nicholas Hoult unico non esordiente), Sid, Cassie, Michelle, Chris, Jal, Anwar, Maxxie ed Effy, giovani ragazzi alle prese con i loro due ultimi anni di scuola e le piccole grande questioni di tutti i giorni, amici, scuola, amore, famiglia...

Affresco chiaro e lucido di quanto gli adolescenti possano essere fragili ( meraviglioso il personaggio di Cassie con il suo intercalare "wow" ) e persi, ma anche crudeli ed egoisti. E quanto invece spesso gli adulti siano assolutamente impreparati a gestire i problemi e la vita in generale, più di una volta i ruoli genitori figli non sono per niente definiti, anzi tendono a confondersi tra loro in più di una puntata. Due stagioni veramente interessanti, fresche, originali, scritte e recitate benissimo, la storia sfiora e tratta tematiche scomode in più di un'occasione, senza mai scadere nell'esagerato o nel melodramma. Otto personaggi completamente di rottura rispetto al solito target adolescenziale a cui lo spettatore teen drama addicted è abituato, assolutamente da non perdere.


TERZA e QUARTA STAGIONE
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Dopo le prime due stagioni c'è stato il rinnovo (Effy a parte) totale del cast ma una serie con un taglio narrativo così specifico e incesellato (cioè storie di ragazzi "sregolati" di Bristol negli ultimi due anni di liceo) ha davanti a se un rischio ben preciso e cioè replicare sostanzialmente quello che si è già visto. Dico subito che la sensazione di deja vu si avverte più di una volta (insomma, sesso, droga, alcool a fiumi, totale assenza o inutilità delle figure genitoriali, triangoli amorosi, malattie... niente che non avessimo già visto) però sono riusciti a creare un gruppo abbastanza originale, inserendo alcune dinamiche nuove come Thomas, il ragazzo africano e le due gemelle. Quello che però ho avvertito con un pò di fastidio è stato il voler essere sempre eccessivi in tutto e per tutto, nel corso di queste due stagioni non c'è quasi mai spazio per una via di mezzo, situazioni e personaggi sono portati sempre troppo all'eccesso in maniera esasperata, a tratti quasi ridicola (Cook è spesso macchietta di se stesso), a lungo andare il troppo stroppia. Le ho trovate interessanti e gobidili, il prodotto a mio parere resta valido ma, a fine visione, la sensazione è quella di due stagioni un pò "fini a se stesse" e autocompiaciute, se mi passate il termine, non mi hanno lasciato molto. :)

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QUINTA STAGIONE
Da sinistra Mini, Nick, Grace, Franky, Matty, Rick, Alo e Liv. Ecco il nuovo cast (rivediamo solo il preside Blood) che ci accompagnerà per la 5 e la 6 stagione del nostro amato Skins. Ormai la formula la conoscono anche i sassi, ragazzi incasinati di Bristol negli ultimi due anni di liceo. Rispetto alle due stagioni precedenti si punta un pò meno sull'eccesso a tutti i costi (alcool e droga sempre presenti ma non più a livello di ultimo stadio da Sert come eravamo abituati ;) ) e ci si concentra maggiormente sulla particolarità dei caratteri dei personaggi, sul loro essere un pò strambi, ognuno a modo suo. Questi 8 episodi sono una sorta di viaggio interiore per accettarsi per quello che si è e accettare gli altri e, in anni di remake su remake ameregani di serie inglesi, Skins si prende una piccola vendetta usando la più americana della morali e alcuni dei clichè-seriali più abusati (bionda snob carina very bitch che sta con il capitano della squadra di rugby (non football eh!), gruppetto di losers), ma senza tradire il suo stile british. Meno drammatico e più ironico per storie e dialoghi rispetto alle due stagioni precedenti, vedo con piacere un gruppo formatosi in itinere più compatto e lagato rispetto al precedente dove ognuno andava per i cazzi suoi e le puntate erano molto slegate tra loro. Si avverte un leggero calo negli ultimi episodi (il finale sopratutto è piuttosto piattino) ma sono così abituata alla serialità americana da 22 episodi che questi me li pappo talmente in fretta che non faccio in tempo ad annoiarmi. -_-