Neal Caffrey (Bomer), un giovane truffatore dai modi gentili ed affascinanti, dopo essere stato preso ed incarcerato dall'agente dell'FBI (divisione White Collar che si occupa delle frodi) Peter Burke (DeKay), a pochi mesi dalla sua scarcerazione inaspettatmente evade. Burke dopo averlo studiato per anni lo conosce come le sue tasche e riesce a prenderlo di nuovo. Per evitare ancora il carcere dopo l'evasione, Neal deciderà di collaborare come consulente per L'FBI sotto la supervisione di Peter. Inizia così una collaborazione per combattere il crimine tra un affascinante truffatore e l'uomo che l'ha arrestato.
PRIMA STAGIONE:
La trama sopra esposta è sostanzialmente il riassunto del Pilot di questa nuova crime story che poi si dipana in 14 episodi dall'andamento altalenante basata sull'amalgama equilibrato del modus operandi investigativo del legalissimo Peter e i metodi più borderline e meno ortodossi di Neal. Un mix che risulta vincente per risolvere i casi più disparati di frodi, furti, falsificazioni e quant'altro. Se la formula del duo improbabile la trovo avvincente, e gran merito va all'azzeccatissimo cast, non solo per i due protagonisti ma anche per i comprimari di tutto rispetto (amo il geniale e quasi autistico Mozzie e Satchmo il labrador di casa Burke ), non sempre basta a tenere alto il ritmo per tutta la stagione. Agli sceneggiatori non è riuscito di azzeccare una storia con spunti sempre interessanti per ogni episodio (sempre autoconclusivo). Nonostante le varie trame siano molto diversificate tra loro, lo schema narrattivo è spesso identico e alla lunga un pò stanca, ma si sono salvati in corner trovando sufficiente spazio per una continuity niente male, intrigante e avvicente per un finale in crescendo. I personaggi sono approfonditi abbastanza e ben caratterizzati, ma le vicende, anche quelle più drammatiche, sono trattate sempre in modo divertente e scanzonato, senza scendere in approfondite analisi. Un prodotto godibile e ben girato, tecnicamente forse anche con qualche guizzo in più dello standard ma non abbastanza da poter fare il gran salto di qualità. Gli amanti del crime investigativo non se lo dovrebbero perdere però.
SECONDA STAGIONE:
Il primo season finale era un megacliffhanger, ma nei primi episodi di questa seconda stagione (che ho appena concluso) sembra che l'importanza del fattacio sia quasi inesistente, rendendolo quindi quasi inutile, o comunque un pò fine a se stesso. Sono passati alcuni mesi e le vicende sembrano essere argomento tabù per tutti i personaggi (leggasi che il lato emotivo dei personaggi è un pò sacrificato) e le cose non è che cambino molto con il passare egli episodi. Insomma partenza un pò in sordina per i nostri amici di White Collar, che si riprendono però da metà stagione fino alla fine (16 episodi quest'anno, vedo con piacere che rimangono su numeri contenuti) in un escalation di enigmi da risolvere, intrighi, scheletri nell'armadio, frodi da svelare, tesori nazisti e, sopratutto, Mozzie molto più presente e Neal molto più shirtless (e anche più coinvolto romanticamente, anche se questo lato a quanto pare vedrà maggior spazio nella terza stagione, che tornerà in estate). Mi sto dilungando un pò nelle cazzate perchè lo schema risolutivo delle puntate autoconclusive è sempre lo stesso, se vi è piaciuta la prima stagione, questa seconda non vi deluderà e non vi lascerà del tutto a bocca asciutta per la continuity sempre presente e intrigante. Season finale con un cliffhanger meno spinto dello scorso anno ma che lascia presagire degli inaspettati sviluppi relazionali per la prossima stagione...
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