PRIMA e SECONDA SRAGIONE
Bristol, Inghilterra. Seguiamo le vicende di Tony (Nicholas Hoult unico non esordiente), Sid, Cassie, Michelle, Chris, Jal, Anwar, Maxxie ed Effy, giovani ragazzi alle prese con i loro due ultimi anni di scuola e le piccole grande questioni di tutti i giorni, amici, scuola, amore, famiglia...
Affresco chiaro e lucido di quanto gli adolescenti possano essere fragili ( meraviglioso il personaggio di Cassie con il suo intercalare "wow" ) e persi, ma anche crudeli ed egoisti. E quanto invece spesso gli adulti siano assolutamente impreparati a gestire i problemi e la vita in generale, più di una volta i ruoli genitori figli non sono per niente definiti, anzi tendono a confondersi tra loro in più di una puntata. Due stagioni veramente interessanti, fresche, originali, scritte e recitate benissimo, la storia sfiora e tratta tematiche scomode in più di un'occasione, senza mai scadere nell'esagerato o nel melodramma. Otto personaggi completamente di rottura rispetto al solito target adolescenziale a cui lo spettatore teen drama addicted è abituato, assolutamente da non perdere.
TERZA e QUARTA STAGIONE

Dopo le prime due stagioni c'è stato il rinnovo (Effy a parte) totale del cast ma una serie con un taglio narrativo così specifico e incesellato (cioè storie di ragazzi "sregolati" di Bristol negli ultimi due anni di liceo) ha davanti a se un rischio ben preciso e cioè replicare sostanzialmente quello che si è già visto. Dico subito che la sensazione di deja vu si avverte più di una volta (insomma, sesso, droga, alcool a fiumi, totale assenza o inutilità delle figure genitoriali, triangoli amorosi, malattie... niente che non avessimo già visto) però sono riusciti a creare un gruppo abbastanza originale, inserendo alcune dinamiche nuove come Thomas, il ragazzo africano e le due gemelle. Quello che però ho avvertito con un pò di fastidio è stato il voler essere sempre eccessivi in tutto e per tutto, nel corso di queste due stagioni non c'è quasi mai spazio per una via di mezzo, situazioni e personaggi sono portati sempre troppo all'eccesso in maniera esasperata, a tratti quasi ridicola (Cook è spesso macchietta di se stesso), a lungo andare il troppo stroppia. Le ho trovate interessanti e gobidili, il prodotto a mio parere resta valido ma, a fine visione, la sensazione è quella di due stagioni un pò "fini a se stesse" e autocompiaciute, se mi passate il termine, non mi hanno lasciato molto.


QUINTA STAGIONE
Da sinistra Mini, Nick, Grace, Franky, Matty, Rick, Alo e Liv. Ecco il nuovo cast (rivediamo solo il preside Blood) che ci accompagnerà per la 5 e la 6 stagione del nostro amato Skins. Ormai la formula la conoscono anche i sassi, ragazzi incasinati di Bristol negli ultimi due anni di liceo. Rispetto alle due stagioni precedenti si punta un pò meno sull'eccesso a tutti i costi (alcool e droga sempre presenti ma non più a livello di ultimo stadio da Sert come eravamo abituati


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