sabato 13 novembre 2010

L'amico di famiglia

L'amico di famiglia
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Un film di Paolo Sorrentino.
Con Giacomo Rizzo, Fabrizio Bentivoglio, Laura Chiatti, Gigi Angelillo


Trama:
Geremia de' Geremei è vecchio, sgraziato, antipatico e pure un usuraio. Vive in una cittadina dell'Agro Pontino con la madre invalida in una casa che è poco più di una topaia, è proprietario di una piccola sartoria e ha un tesoro ( frutto di anni di usura ) custodito in una cassetta di sicurezza. Non ha amici il nostro "cuore d'oro", ma molti clienti e collaboratori ed è attraverso il rapporto con questi che approfondiamo la conoscenza con il suo personaggio, che mi sento di accomunare a quello del Maiuex de L'imbalsamatore. Geremia è brutto, sporco, viscido, cattivo e meschino eppure, mentre lo seguiamo nel suo percorso, finisce per risultarci simpatico per quanto è patetico e perché ci rendiamo conto che in fondo è un lupo in un mondo di lupi, l’unica differenza è che si vede benissimo che lui è un lupo, mentre tutti gli altri sono travestiti da agnelli.

Commento:
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E' strana questa terza opera di Sorrentino, sempre cruda, cinica, impietosa verso tutti anche verso i peggiori; questo significa che vincono i buoni? Ovviamente no… anzi di buoni non ce ne sono.
Il personaggio chiave, perno dell’interno film, è uno solo ( bravissimo Rizzo ) e Sorrentino lo sottolinea per tutto il film, seguendolo con la mdp nella sua goffaggine, nei suoi modi sgraziati e nella sua camminata claudicante, ma anche il partere dei personaggi di contorno è molto ( troppo? ) ricco, variegato e ottimamente caratterizzato: il padre di Laura, il marito insulso, la vecchietta del bingo, la madre invalida, la giovane coppia di sposi, la grassona Amanda.
Se per questi personaggi la caratterizzazione abbozzata va benissimo ed è anzi funzionale a descrivere una società che è marcia nella sua interezza, avrei voluto un approfondimento maggiore per quelli che sono i comprimari di Rizzo, cioè la Chiatti ( in parte ma a me non piace ) e soprattutto Bentivoglio, un attore che mi è sempre piaciuto per il suo modo di fare un po’ malinconico, accentuato in questo film in cui interpreta un uomo legato al passato, ai ricordi, ad un mondo lontano... Il suo però risulta un personaggio mancato, senza una vera storia e che rimane un pò sospeso nella vicenda senza dare un vero contributo emotivo, mentre nella storia ce l'avrebbe eccome.
Tutta questa variegata umanità distrae un pò, rende la storia ( di per se non brillantissima, sembra sempre sul punto di decollare ma poi si affloscia ) meno incisiva e la visione ne risulta, da metà in film in poi, un pò noiosa. Indubbiamente non ha il fascino dei precedenti due ma per il momento staziono su un sette, una seconda visione fra qualche tempo potrebbe farmi sbilanciare in un senso o nell'altro ( che non è comunque una bocciatura ).


DVD
Per il momento ho testato solo il noleggio, beh non che ci sia molto da dire, buon reparto audio video. Punterò in futuro l'edizione a due dischi che ha delle scene tagliate e sono parecchio curiosa perchè ho avverito dei tagli quasi palpabili nel corso della storia, forse qualche tassello in più andava mantenuto... vedrò.

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