giovedì 11 novembre 2010

Martha

Martha

di Rainer Werner Fassbinder
Con Karlheinz Böhm, Ingrid Caven, Margit Carstensen,

Trama del Film Martha
Tratto dal racconto For the Rest of Her Life di Cornell Woolrich, Martha è uno dei 3 film per la TV che R.W. Fassbinder diresse nel '73, ma che, per una questione legata ai diritti, fu esposto al pubblico solo nel '94 come evento speciale alla 51ª Mostra di Venezia.
Conosco molte donne che amano essere oppresse e, contemporaneamente, lottano contro la loro oppressione.
In queste parole il regista bavarese esprime l’essenza della figura di Martha in quanto donna e in quanto film veramente pregno di tematiche e sfaccettature. Innanzitutto la critica alla famiglia borghese, covo di falsità e incomunicabilità, durante tutta la prima parte a Roma in cui siamo spettatori del rapporto castrante di Martha col padre. Poi l’amore visto come lo strumento più infido ma anche efficace di oppressione sociale... Il tutto espresso con una sceneggiatura grottesca e un'atmosfera claustrofobica, ma una chiusura scelta/cercata dalla protagonista, che oscilla continuamente tra il desiderio di protezione e la voglia di libertà e individualità.
Martha, perso il padre/padrone a Roma, trova in Helmut la via d’uscita per togliersi il pesante giogo della presenza/oppressione materna, ma già dal loro secondo incontro alla cena è chiarissima l’asimmetria nel rapporto. Helmut vuole piegare i suoi gusti, la sua personalità, le sua abitudini e plasmarla a se, minando la sua sanità mentale con una serie di trappole e ripicche. Di contro Martha oscilla tra la ribellione e la più totale dedizione e voglia di compiacerlo in tutto, anche se è impossibile perché mai c’è una vera nota soddisfatta in lui, ogni occasione è quella giusta per umiliarla e svilirla sotto ogni aspetto, persino nel negarle un vero rimprovero per ridurla a una povera cretina da comprendere e compatire.
Recensione del Film Martha
Inizialmente Martha cerca aiuto, conforto e comprensione negli amici, ma allo stesso tempo difende e giustifica Helmut se essi lo attaccano, come quando il suo ex collega la pone davanti alla realtà dei fatti, alla crudeltà e al sadismo del marito e lei nega con tutte le sue forze, si arrabbia e lo accusa di avere delle mire su di lei. Ai primi ( e unici ) tentativi di ribellione della sua consorte Helmut se ne va sdegnato senza dire una parola, dimostrando il massimo della delusione per il suo comportamento, lasciandola sola… Martha cade così nella disperazione più totale. L’assenza di Helmut le è più angosciosa della sua inquietante presenza… fa tutto quello che lui voleva per dargliene prova al suo ritorno a casa. Davanti a questa prova d’amore/sottomissione Helmut sarà pieno di orgoglio e di amore per lei, finalmente la donna che vuole e ha sempre voluto. E adesso che lei è la donna perfetta per lui le chiede di non uscire più di casa, <vorrei tanto che tu esistessi al mondo solo per me.>
Non importa quanto bene lei possa fare una cosa, la pretese del marito sono totalmente irrazionali, immotivate e mai soddisfatte. L'ira e lo scontento prive di veri sintomi scatenanti ( come nei peggiori regimi totalitari ) che siano dei campanelli d’allarme, risulta così una continua attesa per Martha ( e lo spettatore ) di qualcosa di terribile, in un’atmosfera di calma surreale, soffocante e insopportabile. Martha sarà presto condotta allo sfinimento psicologico, sempre in contrasto con l’assoluta e glaciale calma del marito che solo nei rapporti fisici sfoga la sua natura animalesca e violenta, che resta altrimenti inesplosa dentro di lui, come una continua minaccia, un allarme latente di quello che potrebbe essere. Questa continua paura la porteranno all’isteria e alla paranoia, mentre Helmut rimane impassibile, anzi compiaciuto del controllo che riesce ad esercitare su di lei.

Uno dei miei preferiti di Fassbinder, tra quelli visti fin'ora, veramente un film complesso a livello di tematiche ma anche di tecnica, possiamo apprezzare un uso sapiente, e mai banale, della macchina da presa che ci regala inquadrature particolari, difficilmente infatti troviamo i personaggi uno di fronte all’altro, ma vengono sempre disposti in modo intricato, su più livelli visivi ( la scena in biblioteca di Martha e del capo, la cena in cui rivede Helmut, Martha e la sua amica sulla barca ma ci sono innumerevoli esempi ). Spessissimo Fassbinder riesce ad inquadrare entrambi i protagonisti ricorrendo all’uso di <u>specchi</u> e/o vetrate con tutto il sottotesto metaforico che l’immagine riflessa in uno specchio porta con sé. Come non citare poi il giro a 360 gradi durante il primo incontro tra i coniugi, che si incrocia con il giro completo che compiono gli attori, quasi un passo di danza ottocentesco, timido e carico di passione allo stesso tempo, come non pensare alle lotte/amplessi coreografici che ritroveremo in Querelle de Brest.

Recensione dvd del film Martha: 8
Disponibile su Fnac.it la versione dvd singolo.
Disponibile su Fnac.it la Versione del Cofanetto a 7 dvd che consiglio caldamente.

Il dvd che ho visionato è contenuto nel Cofanetto Fassbinder a 7 dvd, ( tutti i film si trovano anche singolarmente ) buon master, a mio modo di vedere ( e fruire: ho una semplice tv ) buon audio ( originale 2.0 con i sub ita fissi e doppiato 2.0 ) e ottimo video nitido e pulito in interni, ottimo negli esterni.

Extra: filmografie e trailer, caccosetto insomma... ma vi rimando al documentario "Tutte le donne di Fassbinder", fra gli extra del dvd "Lola", di prossima recensione :P , in cui si parla anche della figura di Martha.

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