Californication
PRIMA STAGIONE
CAZZO è una figata! 

Idea del blog non originalissima ( vedi la rubrica di Carrie in sex&the city ) ma perfetta a tirare le fila della continuità della vicenda, almeno come idea perchè per il momento non è tanto sfruttata.
Queste sono le serie che voglio(amo) vedere! Toste e accattivanti!
Non sempre sono perfette, ci mancherebbe, ci sono alcune puntate all'insegna del buonismo, flashback sul passato, rapporto conflittuale con il padre e i poblemi della famiglia, nodi da sciogliere ma il tutto è talmente ben condito da situazioni e battute sempre fighissime che ci sta anche un pò de core. In ogni caso, in fin dei conti, si annusa una ventata di novità, di voglia di fare qualcosa di nuovo, divertire lo spettatore e non dargli la solita pappa riscaldata!

Bellissimo il finale perchè happy end si, ma fottutamente di classe!

Best quotes:
“Ciao Kevin Federline, ti presento la Bernarda!”
“Non lo ami!”
“Come fai a saperlo?”
“Perché ha una suoneria da coglione!”
“Come fai a saperlo?”
“Perché ha una suoneria da coglione!”
"Profanami!"
"Considerati profanata!"
"Considerati profanata!"
"Io sono stufa di questi disprezza vagina!"

"Che ne pensi degli alcolisti anonimi?
Quella è roba per chi non ha un nome!"
"Mi dispiace per tuo padre...
No no non ti dispiacere, diceva che sembravi un pisello con le gambe.
Beh, questo non è carino..."
No no non ti dispiacere, diceva che sembravi un pisello con le gambe.
Beh, questo non è carino..."
"Secondo me dovremmo uscire e fotterci tutti quelli che incontriamo per strada, vivi anche tu con il cazzo al vento! Carpe diem! Que serà serà!"

Un bel 9 complessivo, me la sono bevuta alla grande questa!

SECONDA STAGIONE
La seconda stagione di Californicatione si apre con la classica prima puntata di recap della serie, il passato è sempre li che ti osserva anche se hai deciso di "fare il bravo", si dà un rapido sguardo alla situazione dei personaggi per capire a che punto siamo e dove andremo. Tutto sa un pò di già visto, feste al limite del lecito, sesso, droCa ecc ecc... ancora divertente anche se alla lunga può stancare, devono darci un pò di altra ciccia da masticare. Colonna sonora sempre faiga però, si apre con The Beach Boys e si chiude con Warren.

Altra nota interessante è l'introduzione del personaggio di Ashby, la cui esistenza (sesso, droga e una "lei" solo desiderata ma inarrivabile) è un pò il riflesso di quella che è stata la vita di Hank la scorsa stagione.
Più la serie procede con gli episodi e più la storia si rivela di una piattezza disarmante, questo non significa che qualche sorriso non te lo strappi lo stresso, ci mancherebbe, le battute e alcune situazione sono sempre fiche però manca l'originialità dell'anno scorso, forse si è detto troppo nella prima stagione, forse tutto. E' stata perfetta e autoconclusiva così com'era. In questa seconda stagione non vedo spazio di crescita di Hank come personaggio, lui è fermo a quello che è sempre stato, diviso tra la famiglia e la patata, ok, e allora? Che facciamo? Come lo risolviamo questo eterno dilemma? Se sceglie la famiglia tanto valeva farla finita con la prima stagione se sceglie la seconda si continua con un tromba-tromba senza senso ma con in mente sempre Karen? Non so che dire, è un vicolo cieco e si procede così, senza eccessivi scossoni, ma nemmeno con trovate geniali, non ci siamo mossi di un passo... o stiamoaddiruttura tornando indietro?
La svolta di Charlie e Marcy tra porno e cocaina mah, non mi convince e il neonato"rapporto a tre" con Daisy non mi dice molto di più di quello dell'anno scorso con la segretaria-arrampicatrice, tranne che Daisy è più simpatica... Parallelamente Ashby, sia per lo spunto della ex storica, sia per questa cosa, sempre più si sta rivelando per Hank una sorta di "fantasma dei natali futuri", quasi a monito di quello che potrebbe essere la sua vita se non tiene bene a mente cosa sono le cose importanti... e le persone importanti. La settima è una puntatella godibile, ma l’unica grande verità di questa puntata è il discorso che la figlia Becca fa a Hank, speculare allo stesso della stagione precedente, cioè che non è lei a doversi occupare dei suoi genitori e che si è parecchio rotta di difenderlo per le sue minchiate, beh Becca, pure noi un pochino ci siamo rotti delle loro dispute tardo-adolescenziali... siamo a metà stagione e la situazione è allo stallo, ma quello che mi sto chiedendo è anche che vuole fare Karen? Hank ok, è stato mollato e nell'attesa di Karen si tromba mezzo mondo ma lei? Aspetta l'illuminazione? Oh ragazza... o così o pomì... e se il così non ti va, move on!
COMMENTO AL FINALE SPOILEROSO
Hank e Karen... ecco la resa dei conti... Ok, il figlio non è suo (grazie ar cavolo) e quindi, tutto sembra sistemato e se ne vanno belli belli e giocondi a Ny?


Il voto complessivo alla seconda stagione è un 6 tirato, ci aspettavamo molto di più.
TERZA STAGIONE
Californication si risolleva, anche se non raggiunge la prima stagione. Ritroviamo il solito Hank di sempre, il che non è necessariamente un male, all'università, non come studente ma come eccentrico (poteva essere diversamente?) e anticonformista professore alle prese con procaci studentesse (c'è la popputa figlia di Susan Sarandon in una parte che mi piace molto) e colleghe altrettanto procaci. Questo è il tocco di novità, tutto sommato vincente e frizzante, che mancava nella seconda stagione. Il problema è che non si fa in tempo ad ingranare con i nuovi personaggi e i nuovi triangoli/rettangoli amorosi che Karen torna in città per farci rituffare nel loro stantio tira e molla, non sto nemmeno a dilungarmi troppo sulle puntate centrali perchè sono i soliti problemi di sempre che, chi segue la serie, sa fin troppo bene... c'è anche l'ormai classico appuntamento alla puntata sette con lo scontro padre-figlia, almeno stavolta Becca sembra sinceramente arrabbiata per i suoi comportamenti che immancabilmente si riflettono sulla sua vita. Si tira a campare negli ultimi episodi ma con vari spunti divertenti, fino alla puntata finale, finalmente degna di questo nome. I nodi vengono al pettini e finalmente la verità, tutta la verità, salta fuori... non c'è più modo di cazzeggiare e nascondersi, è venuto il momento (sopratutto per Karen) di capire davvero cosa vuole fare, peccato che lo scopriremo solo nella quarta stagione.
Fichissimi i cameo di Peter Fonda e Kathleen Turner (che sembra sempre più un transessuale), poco spazio per Marcy e Charlie che in questa stagione non brillano molto, a parte qualche sporadica trovata.
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