mercoledì 1 dicembre 2010

Cane di paglia

Cane di paglia ( 1971 )
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Interpreti
Dustin Hoffman, Susan George, Peter Vaughan, T.P. McKenna,

David, un tranquillo professore universitario di matematica, si trasferisce dagli Stati Uniti alla campagna inglese con la moglie, Amy. David è come se fosse entrato in un territorio nemico, "occupato" da un gruppo ostile di simili, a cui per di piú ha strappato una femmina senza combattere: è continuamente circondato e sfidato a duello dalla comunità «provocata». Per tutto il film l'estraneità di David è palese, palpabile addirittura. Viene schernito, deriso, non viene considerato nemmeno un vero uomo... più volte i ragazzi violano la sua casa ( addirittura la moglie! ) ma lui si rifiuta di vedere e reagire. Siamo tutti in attesa, trattenendo il fiato, del momento in cui espolderà e affermerà il suo diritto al rispetto. Ma l'ostilità David la trova anche tra le mura domestiche nel rapporto non idilliaco con la moglie Amy, che si ribella alla freddezza e all'insensibilità del marito, con espedienti infantili e quasi sempre mirati, da una parte, a distrarlo dal lavoro per il quale la trascura, come quando cambia un segno alla formula algebrica o quando appiccica la gomma da masticare sulla lavagna del marito; dall'altra a provocare una sua reazione nei suoi atteggiamenti «da gattina» nei confronti dei giovinastri che lavorano al loro garage. O ancora quando mette in dubbio continuo la sua virilità perchè non è in grado di piantare un chiodo o di accusare quei bruti dell'assasinio della micia. :cry:
E poi ci sono i comportamenti degli altri membri della comunità ( il barista, il prete, il giudice, i ragazzini... ) in parte diffidenti, in pate ben disposti ad accogliere quello strano alieno...

Parallelamente scorre la vicenda dello scemo del villaggio, Niles, e l'adolescente Janice, che scatenerà la miccia per la tragedia finale.
SPOILER .....
Compiuto l'omicidio involontario della provocante ragazza, Henry Niles è investito dall'automobile di David, che lo porta dentro casa nonostante l'opposizione di Amy. Per la prima volta David si impone sulla moglie: il mutamento è iniziato.
Quando poi i familiari della ragazza arrivano a casa di David per ottenere vendetta David si impone di nuovo, questa volta al volere del branco nemico che lo considera una vera mammoletta. Difendendo un principio umanitario, rifiutando di abbandonare il mentecatto, si ribella ad una tentata violazione di domicilio, in parte per rimediare alla violazione di Amy e alla perdita della sua virilità ai loro occhi. Al suo rifiuto si scatena una vera guerriglia, i mezzi piú raccapriccianti di difesa sono utilizzati proprio da David, dall'olio bollente alle randellate, poi c'è lo scontro col vero rivale, Charlie: i due, lottando, rotolano nell'atrio dove il più forte finisce dilaniato in una trappola per lupi ( richiamando la formula dell'"homo homini lupus" di Hobbesiana memoria). In ultima analisi David, sopraffatto nell'ultimo assalto, "ordina alla moglie di sparare, di difenderlo, di uccidere...
E così infine se ne va, nella notte nebbiosa con Henry, che mormora «Non conosco la via giusta», egli risponde sorridendo tranquillamente: «Non fa niente... neanch'io...». Ha perso la sua certezza morale matematica, ha perso la sua purezza...


Grande film dello zione Sam, molto apprezzato dalla sottoscritta per la sceneggiatura, lo svolgimento serrato delle scene... non c'è niente di superfluo nonostante lo scontro finale sia un concentrato di esagerazione, nei movimenti, nei mezzi... non scade mai nel ridicolo e, secondo me, il rischi era altissimo...
Siamo, dall'inizio, tutti in attesa delllo scontro finale, ma non per questo il resto del film annoia... il tutto è legato e costruito magistralmente, ti prepara al momento in cui la miccia inizia ad incendiarsi.

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