venerdì 3 dicembre 2010
Glee
PRIMA STAGIONE 2009-10
Appena finita la prima stagione, un recupero che mi ero ripromessa di fare prima o poi... sono partita un pò prevenuta perchè non sono molto il tipo da musical. Danze, canti e paiettes non fanno per me, non mi piace Madonna, Lady Gaga mi fa schifo, e forse per questa avversione l'esposizione prolungata di Glee non ha avuto strani effetti su di me, non mi fa venir voglia di mettermi a ballare e cantare in fila al supermercato o roba simile insomma (anche se, strettamente nella mia testa, un paio di volte è capitato ), ma devo riconoscere che questa prima stagione è scivolata via bene, molto più di quanto mi aspettassi, la storia, pur non essendo originale in senso stretto, ti trascina e coinvolge. Più lo vedi e più ti piace, a mio parere. 40 minuti e rotti di teen dromedy scolastico (cioè un misto di drama e comedy, non suona bene come immaginavo ) condito da alcuni momenti musicali ad hoc. Ad inizio stagione questi momenti sono ben bilanciati con la storia e si incastrano davvero bene, più si va avanti e più questi momenti aumentano, in alcune puntate li ho trovati eccessivi e un pò pesantucci, alcuni persino fuori luogo, ma tanto dipende da quanto mi sono piaciute le canzoni proposte.
L'impostazione della serie è il classico stile delle puntate autoconclusive con annesse morali finali (qui cantate), morali in genere su come è bello essere noi stessi e amare gli altri, bla bla... più le varie sottotrame tra studenti/insegnanti/genitori che si dipanano in tutta la stagione. Se le interazione tra i personaggi hanno un ruolo cardine nella storia, come è ovvio, più di tutto le puntate si incentrano e si focalizzano sui singoli, su come crescere individualmente, amare e conoscere se stessi per poi crescere tutti insieme, conoscersi, amarsi... Insomma come imparare ad essere te stesso e sentirti valorizzato all'interno di un gruppo che ti ama e ti supporta per quello che sei e cresce in proporzione a quanto riesci ad esprimerti, in pratica un circolo vizioso.
In chiusura è un dovere morale fare una enorme, gigante postilla per la mitica Coach Sue Sylvester. Sue, cinica e cattivissima, e le sue battute, completamente prive di tatto e umanità, sono la perla all'occhiello della serie, sono state letteralmente il motore che ha fatto smuovere la mia voglia di vederlo quanto le prime puntate non mi avevano convinto a pieno. Le citazioni da fare sarebbero davvero troppe, sopratutto quelle che insultano i capelli di mr shue e quando si rivolge agli sfigatelli del Glee Club, in pratica si ride ogni volta che lei apre bocca, non per delle semplici battute politically scorrect sulle minoranze o sugli handicappati (che non sono poi niente di nuovo), il bello è tutta l'impalcatura e i dettagli con cui le battute sono costruite e arricchite, davvero evocative.
Jane Lynch è perfetta per la parte sotto ogni aspetto, ma tutto il cast è comunque all'altezza, il play back in diversi casi mi è sembrato a volte eccessivamente "posticcio" con Mr shue e Finn. Lea Michele e Cory Monteycoso davvero bravi (anche se manca un vero figo ), niente da dire, ma i personaggi dei ragazzi in generale non mi dicono molto, per lo più sono macchiettine messe li a rappresentare uno spaccato di gioventù che spaccato non è, questi ragazzi, per diversi motivi, sono sostanzialmente dei casi umani, la nota positiva è che le storie vengono sempre trattate con molta (auto)ironia e sdramattizzate.
SECONDA STAGIONE 2010-11
Di questi giorni la notizia che il cast sarà rinnovato dopo la terza stagione, Skins style, si "rumoreggiava" che fosse per l'età dei protagonisti poco credibili nel ruolo di liceali (Ma quando mai questa cosa è importata a qualcuno? Chi ha detto Andrea Zuckerman? ), ma è chiaro che questi prima o poi si diplomeranno e il Glee club è una cosa prettamente da liceo. Nonostante la rivolta dei fan io credo che sia l'unica mossa possibile per evitare l'effetto minestra riscaldata, visto che già adesso mi sembra che non abbiano molto da dire.
Mi sono messa in pari con la seconda stagione, i primi dieci episodi andati in onda, MAH... alla faccia del declino... mi sembrava di vedere le puntate della prima ma meno frizzanti e con molte (ma tante!) più parti cantate, le uniche due vette sono state forse la puntata del Gesù formaggio e il micropezzetto di Natale con Sue The grinch. A sto giro cantano veramente troppo, più volte mi sono distratta per fare altro durante le parti cantate. Le puntate sono state piuttosto noiose e ripetitive, Sue si vede pochissimo e dice sempre le stesse cose ma con molta meno cattiveria e mordente, Finn e Rachel non li reggo più, sono pallosi fino allo sfinimento, Will ripete all'infinito gli stessi schemi educativi, Emma tanto la adoravo nella prima stagione quanto la odio adesso... sborona, saccente, fastidiosa... Unica nota vincente l'innesto del coach Beiste ma è di un buonismo da diabete.
Ma questo secondo me è figlio della cattiva abitudine del tutto e subito che ha preso ultimamente molto serie, sopratutto i teen drama, gli sceneggiatori non sviluppano a dovere le relazioni (non solo quelle amorose) tra i personaggi, una puntata si amano, quella dopo litigano, la terza si amano ancora... si prendono e lasciano senza reali motivi, senza un background giustificato ed è chiaro con una media di 5-6 protagonisti a serie il numero di combinazioni possibili si esaurisce presto e ne risultano relazioni piuttosto sterili. Glee non fa eccezione in questo, i personaggi sembrano sempre congelati nella stessa situazione, passa il tempo, "cambiano" i problemi ma le dinamiche restano le stesse. Sceneggiatori, riguardatevi Felicity porca puzzola, e imparate qualcosa sullo sviluppo di una storia.
Ci rivediamo a febbraio, però con molta meno curiosità.
Ed eccoci, secondo giro di boa concluso, che dire... Confermo la sostanziale bocciatura anche per questa seconda parte di stagione.
A parte qualche guest star azzeccata e qualche innesto vincente, il fatto è che Glee inizia proprio ad annoiarmi, troppo spazio alle canzoni che per altro sono scese mostruosamente di livello. Justin Bieber , ma stiamo scherzando? E nemmeno con una presa in giro degna di questo nome, anzi quel microbo è stato praticamente osannato per tutta la puntata, gran ruffiana fatta ad hoc per le fans - prego Dio massimo 9enni. Per una serie nata con lo spirito di Loser è bello, non mi sembra coerente infilare appena è possibile gli artisti più commerciali. Mi sento di salvare qualche puntata gradevole, ma il ritmo generale è calato moltissimo, le relazioni tra i personaggi sono ormai statiche e sature (Quinn Finn e Rachel, ancora?), e parecchie puntate presentano la grave sindrome della trama ad minchiam in genere tipicamente CW, che sia contagioso? Senza contare che Sue è stata presente veramente al minimo sindacale, che per me è inacettabile. Altra nota fastidiosa, il lato musicale ha preso un andazzo fortemente attorocentrico (a me delle canzoni della nana filippina o del professor-mento-di-culo frega gran gran poco!), meritato il maggior spazio dato a Santana ma a discapito di quasi metà cast che fa ormai poco più che comparsate. Concluso dicendo che il finale con le Nationals a NY è pieno zeppo dei peggio clichè più inflazionati della storia del cinema.
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