martedì 14 dicembre 2010

United States of Tara

United States of Tara
United States of Tara è una serie televisiva statunitense, nata da un'idea di Steven Spielberg e sviluppata dalla sceneggiatrice premio Oscar Diablo Cody. La serie, con protagonista Toni Collette, racconta le vicende di Tara Craine, una casalinga e madre di famiglia, affetta da disturbo della personalità, in particolare presenta personalità multiple. (fonte: wikipedia )

STAGIONE PRIMA
Buonissimo inizio per Tara, una prima stagione che mi è piaciuta molto, frizzante, brillante, offre diversi spunti interessanti nel corso della storia e non ho trovato niente di davvero esagerato. A volte Diablo calca la mano nel rappresentare i suoi personaggi figherrimi a tutti i costi e in ogni sfaccettatura (si avvertiva già in Juno), però (per sua e nostra fortuna, almeno) lo fa bene. L'effetto spottone a volte mi fa perdere un pò di empatia con i personaggi, quando un personaggio è troppo delineato e non hai spazio per avere un'opinione tua, un tuo modo di vederlo il film/telefilm risulta un pò limitato, ho l'impressione che il regista ci stia mostrando qualcosa di dannatamente figo ma vederlo non mi basta, lo voglio sentire mio. E il personaggio deve avere anche un margine di crescita all'interno della serie e, spesso, si ha l'impressione che questi personaggi nascano "già imparati", con già la verità in tasca. In alcune puntate questi "difetti" sono più ingombranti, in altre meno ma non inficiano moltissimo sul gradimento complessivo. Alto il rischio di strafare e sfociare nel patetico barra assurdo nella seconda stagione, poichè si è già detto molto in questa sia sulla malattia di Tara, sia sulle dinamiche familiari, ma vedremo.


SECONDA STAGIONE

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Questa seconda stagione mi trova divisa, anche se nel complesso la promuovo, è comunque una stagione ricca e divertente, la malattia di Tara e i suoi inconvenienti sono trattati più seriamente rispetto alla prima. Toni Collette è strepitosa :wub: e l'evoluzione della malattia, presa con una buona dose di licenza poetica, mi è piaciuta e mi ha preso. Premio il bel rapporto con la sorella Charmaine, più protagonista a sto giro ( e meno male perchè la adoro, cos' superficiale e egocentrica :lol: anche se il personaggio deve parecchio al suo ruolo in Rachel getting married), soprattutto per il periodo non proprio roseo con Max (olè, non è perfetto nemmeno lui ;) ).

Per quanto riguarda i tasti dolenti, il problema è sempre quello, l'essere fighi ed eccentrici a tutti i costi, le vicende dei figli (Kate in particolare) sono spesso sopra le righe, forzate e poco credibili, ma soprattutto poco appassionanti. Il 90% dei personaggi di contorno sono sempre strani, eccentrici, originali e figosi e sembra non esserci davvero posto per le persone "normali" che, oltre ad essere fuori moda (ma quello da sempre), sembrano essere sbagliate. Cosa che per altro cozza, secondo me, con il personaggio di Tara che invece sta ricercando proprio questa presunta "normalità" per quanto sia possibile. Nick, l'amica di Moosh e soprattutto Zack, praticamente una macchietta fine a se stessa, un personaggio-clinex usa e getta lasciato in pasto ai leoni. Stereotipo stampato del repubblicano ricco e bigotto. E' troppo facile giudicare e liquidare un personaggio con una caratterizzazione così marcata, superficiale scarna e senza sfumature. Odio quando ho la sensazione che vogliano forzarmi la mano su quello che dovrei pensare su un personaggio.

Colette è veramente stravincete, ma sembra una serie davvero scritta da qualcuno con problemi di personalità multipla :lol: , ci sono delle parti che ho adorato (la tensione Tara Max che finalmente si fa sentire, il rapporto Charmaine Tara) e poi gli si infilano altre che mi fanno cascare un pò le balle e che non capisco, per fortuna quasi sempre le parti marginali (in un tf che però non dura nemmeno mezz'ora quindi un pò si fanno sentire), mi sono lasciata un pò andare la mano sui difetti :P ma promuovo nel complesso anche se la pagella non ha tutte le sufficienze. ;)

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