mercoledì 1 dicembre 2010

Velluto blu

Velluto blu ( Blue velvet ) 1986
di David Lynch
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Jeffrey Beaumont (Kyle MacLachlan), un giovane studente, torna a casa, nella cittadina di Lumberton, per un incidente occorso al padre. Tornando dall'ospedale, un giorno, scopre in mezzo ad un campo i resti di un orecchio umano reciso di netto e lo porta alla polizia. Il ritrovamento di quest'orecchio stuzzica la sua curiosità tanto da indurlo ad investigare per conto proprio. Grazie alle sue ricerche e all'aiuto di Sandy Williams ( Laura Dern ) la bella figlia adolescente del capo della polizia che si fa coinvolgere di buon grado, Jeffrey risale ad una tormentata cantante di club di nome Dorothy Vallens (Isabella Rossellini). Il coinvolgimento con Sandy diventa ben presto una tenera amicizia....


 
SPOILER ....
La curiosità lo porta ad essere sempre più coinvolto in questa sordida storia e ad essere sempre più affascinato da Dorothy, questa donna misteriosa e tormentata, con la quale intraprende una strana relazione, all'insaputa di Sandy. Stanto così a stretto contatto con la donna scopre che Frank Booth (Dennis Hopper), un gangster locale che la costringe a rapporti sessuali molto violenti, ha rapito il marito e il figlio di Dorothy e la sfrutta sotto la minaccia di uccidere i suoi familiari. Se questo non fosse abbastanza ben presto scopre che nella sua piatta cittadina di provincia c'è un intero mondo sotterraneo fatto di violenza sessuale e di traffico di droghe, e alla testa di questo mondo nascosto c'è proprio quel pazzo di Frank. Soprattutto per togliere Dorothy dal giogo di Frank cerca aiuto dal padre di Sandy, ma anche lui deve stare attento visto le collusioni che Frank ha con alcuni uomini della polizia. Insieme organizzano un piano per salvare Dorothy e la città.

Bellissimo thriller pieno di fascino e mistero, di personaggi dannati e angelici che si contrappongono e confondono. Se Twin Peaks è molto vicino, con la cittadina pulita che nasconde il marcio sotto il tappeto, Mulholland e Inland non sono così lontani come potrebbe sembrare. Si può certamente scorgere già molte delle tematiche che riprenderà Lynch nei suoi film successivi, la donna nei guai, l'ambiguità e l'abuso sessuale, la perversione, il dolore inascoltato... ma qui ha ancora clemenza per la mente dello spettatore. ^_^ Anche se parlare di semplicità della trama in un film di Lynch è sempre sbagliato, perchè per un'apparente linearità dei fatti ( comunque ricca anche qui di episodi poco chiari ) il regista ci colpisce e ci spiazza sempre con l'incredibile complessità dei personaggi coivolti e dei loro ( e dei nostri! ) sentimenti. Per quanto repellente possa essere Frank, dalle sue perversioni possiamo solo scorgere le sofferenze e gli abusi di cui sarà stato a sua volta vittima. La grandiosità di Lynch sta moltissimio nel fatto che tanto ci colpisce quello che ci mostra, mille volte di più ci incuriosisce e vorremmo vedere quello che ci nasconde. Brutto pazzo!! :lol:

Curiosità:

> La versione finale del film dura 120 minuti e fu ottenuta tagliando l'originale della durata di 4 ore. Il materiale eliminato, anche se fu archiviato, è andato perduto
> La colonna sonora è la prima collaborazione che il regista fa con Angelo Badalamenti! :wub:

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