mercoledì 1 dicembre 2010

Walk the line

Walk the line - Quando l'amore brucia l'anima
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di James Mangold


Interpreti: Joaquin Phoenix, Reese Witherspoon, Robert Patrick, Tyler Hilton (Elvis), Waylon Payne (Jerry Lee Lewis)

Quando mi hanno arrestato ero vestito di nero...
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Il film si apre sul carcere di Folsom e sul celebre concerto che Johnny Cash fece il 13 gennaio 1968 per rilanciare la sua carriera, l'inquadratura arriva fino al palco, tutti i detenuti aspettano the man in black... poi c'è lo stacco... si torna indietro, si torna all'inizio.
Da qui la struttura del film è molto semplice, segue quello che abbiamo già visto in altri biopic, ovvero una sostanziale carrellata della vita di Johnny Cash, dalla tenera infanzia di bambino, figlio della depressione, alla crescita, il matrimonio frettoloso, le prime canzoni... l'incontro con June Carter e la fama.


Dalle stalle alle stelle e ritorno... Johnny aveva tutto: una famiglia, una bella casa, una gran carriera ( faceva parte del Million Dollar Quartet con Elvis, Roy Orbison e Jerry Lee Lewis ;) ) e June... :wub: ma aveva anche l'alcool e le pillole, e perse tutto.
Dopo una disastrosa cena con le due famiglie, durante la quale c'è uno scontro non risolutivo tra padre e figlio, June capisce che Johnny ha bisogno di aiuto, del suo aiuto... e così rimane. E' lei l'angelo custode che lo aiuterà a disintossicarsi e superare le crisi e lo appoggerà nel suo ritorno sul palco, anche se non ha ancora detto sì alle sue continue proposte di matrimionio ^_^ .





Perchè questa è anche una storia d'amore, di amicizia e di grande affetto tra June e Johnny.
"Hello, I'm Johnny Cash" è il suo inizio al concerto di Folsom, come al solito... questo concerto è il suo ritorno, la sua rinascita ed onestamente è proprio qui che io avrei chiuso il film, con il proseguio del concerto nei titoli di coda... gli ultimi dieci minuti del film sono del tutto superflui e fanno un tantino americanata-melensa... per il resto il film non apporta alcuna novità o particolarità al genere, però i punti a suo favore sono molti... la trama e la sceneggiatura reggono bene ( fino appunto alla fine che trovo inutile, come appena detto) e l'interpretazione dei due attori è a dir poco strepitosa... Reese Witherspoon ha vinto l'oscar e il golden globe, Joaquin solo quest'ultimo ma meritava entrambi come e più della collega.
Johnny Cash teneva la chitarra come un fucile e le sue parole sparavano dritto allo stomaco e Phoenix è riuscito pienamente a rendere questa forza ingombrante che Cash aveva sul palco... mentre in presenza di June questa forza sembra sempre essergli d'impiccio, è sempre troppo goffo di fronte a lei, non ne azzecca mai una... e lei è uno scricciolino di donna con una forza interiore che sovrasta quella fisica di Cash, dei due è lei la colonna, il sostegno... Il suo doppiaggio non mi entusiasmato, ma poco importa perchè questo è un film da gustarsi a pieno in originale perchè il 60% del suo valore è racchiuso nella interpretazione fisico-canora dei due attori... potevano facilmente scadere nel macchiettismo, nella mera imitazione e invece hanno fatto molto di più, hanno fatto propri i personaggi e la storia. Phoenix lo ha detto in più di un intervista, questo non è JOhnny Cash, è il mio Johnny Cash...


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