venerdì 17 dicembre 2010

Dexter

Dexter
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“E’ la notte giusta e ne verranno altre, altre ancora…”

PRIMA STAGIONE
Prima stagione incredibile, nessuna sbavatura, nessun passo falso, nessun anello debole… personaggi ottimamente caratterizzati e una storia a più livelli ( i casi della scientifica, l’hobby di Dex, il killer del camion frigo, i flashback del passato e le vicissitudini personali come continuity perfetta ) tutti sviluppati e seguiti molto bene. Assistiamo alla “creazione” di Dexter, l’incanalare, attraverso il codice di Harry, la sua predisposizione omicida verso una causa giusta e seguendo un rituale sempre uguale, perfetto, maniacalmente e chirurgicamente attento ad ogni dettaglio e a non lasciare alcuna prova.
Al servizio della giustizia in duplice veste, sia come "braccio" della legge sia come mente, essendo in grado di capire i suoi “colleghi”, le loro mosse, i loro ragionamenti… capirli attraverso le macchie di sangue che lasciano, come un critico d’arte studia e comprende l’animo di un pittore dalle sue tele. Perché anche l’omicidio è una forma d’arte, l’assassino esprime se stesso, la sua rabbia e il suo risentimento in ogni dettaglio: la scelta della vittima, il luogo, l’arma… Ma Dexter non è semplicemente uno studioso di questa arte, è un’artista a sua volta, forse il migliore. Almeno finché non compare per lui un rivale, il killer del camion frigo che, non solo ha una tecnica strabiliante che lo rende invidioso ma lo conosce, l’ha stanato e innesca con lui un gioco. Oltre a conoscere il suo modus operandi, ci addentriamo nel passato e nella psiche di Dex che, nonostante il suo essere perfettamente indifferente ai sentimenti umani, è tutto fuorché privo di umanità. Il codice di harry non lo spinge solo a punire i cattivi ma anche ad aiutare chi è indifeso, Rita è un chiaro esempio ma anche Jeremy, lo specchio di quello che era lui.

Michael C Hall ha un phisique du role perfetto, una fredda cordialità nei modi, nelle espressioni, persino nei sorrisi che lo rende agghiacciante alla sola occhiata. :woot: Certe battute fulminanti sono di un cinismo e di un’onestà spiazzante, empatia totale per il personaggio di Dex :wub:, adorabile sociopatico, sicuramente uno dei più geniali e originali visti ultimamente.

SECONDA STAGIONE

Il nostro Dexter si ritrova con il fiato di Doaks sul collo, ogni notte così... lo stile di vita tutto Dottor Jekill e niente mr Hyde lo sta facendo inmpazzire e non gliene va bene una, non riesce a star vicino a Rita e Deb, non riesce ad uccidere Little Chino e arriva una task force dell'FBI per indagare su di lui. Riesce a sbloccarsi confessando a Rita la sua dipendenza (peccato che sia quella falsa) e grazie a questa "bugia" trova comprensione e supporto nei tossici anonimi, tutti hanno un lato oscuro e forse c'è davvero qualcuno che può capirlo, anche se è la persona sbagliata. Dexter inizia con il suo sponsor (Laila) un percorso per accettare quello che è, senza rabbia, rancore e con tutta Miami che ha sotto gli occhi le sue azioni e lo giudica (spesso positivamente in realtà :P )... ma anche Doaks si trova di fronte i demoni del suo passato, ancora un filo conduttore che li lega e li accomuna. L'esperimento Laila è stato bello per un pò, ma a Dexter mancano Rita e i bambini, gli manca quella normalità che è ormai parte di lui, pensava fosse inconciliabile con il suo io oscuro, ma forse non è così, forse può far convivere i due mondi... Le cose sembrano davvero andare bene, ma a un passo dalla meta Doaks lo becca. E' finita, nei brevi colloqui con lui, Dex riesce finalmente ad essere sincero fino in fondo, a mettersi a nudo. Cerca di sistemare le cose prima di costituirsi, ma il destino (e Laila) ci mette il suo zampino "salvando" la situazione. Bel finale di stagione, come nella prima spalmato su tre puntate, teso e sorprendente. Ulteriore appronfondimento della personalità di Dexter e dei altri personaggi, continuity forte anche se le situazioni sono un pò meno coinvolgenti rispetto alla prima, forse perchè di fatto lo spettatore è praticamente onniscente sulle vicende questa volta.
Se devo proprio fargli le pulci, non ho apprezzato molto il finale parigino... Dexter che vola in Europa, trova Leila, la ammazza a casa sua e poi? Dove lascia il cadavere? Lo butta nella Senna? Dov'è il codice? Quei due minutini conclusivi sinceramente li ho trovati un di più non necessario, ma chiudo volentieri un occhio. ;)
[WORK IN PROGRESS]

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