sabato 18 dicembre 2010

Requiem per un sogno di




Harry che chiude sua madre nello sgabuzzino. Harold. Ti prego. Non la tv un’altra volta. Ok, ok, Harry che riapre la porta, allora piantala di darmi in testa. Che si muove per raggiungere il televisore dall’altra parte della stanza. E non mi rompere. Che strappa via la spina dalla presa e stacca l’antenna a V. Sara che s’infila di nuovo nello sgabuzzino e si chiude dentro”.
Questo è l'incipit di “Requiem per un sogno”, la storia di quattro personaggi diversi, ma accomunati dalle illusioni di cui si nutrono per sopravvivere, e della loro lenta discesa all'inferno.
Le giornate di Sara Goldfarb, sono noiosamente scandite dai programmi tv e dalla routine, fino a quando viene invitata a partecipare a un quiz-show e la sua vita cambia, acquista un sapore nuovo, un senso. Adesso si sveglia ogni mattina con l'obiettivo di dimagrire per entrare nel suo bel vestito rosso. Suo figlio Harry, tossicodipendente, passa le sue giornate a fantasticare di aprire un café bohemien insieme a Marion, la sua fidanzata, anche lei eroinomane, e per finanziare l’impresa vende eroina insieme al suo amico e socio Tyrone.
Shelby Jr. ci presenta così “l’altra faccia del sogno americano”, quella cupa.Un libro scritto nel '78 che sarà sempre attuale per la generalità della tematica, il modo di affrontarla e uno stile originale di fortissimo impatto, tanto immediato da confondere il lettore su chi sia l'interlocutore, un discorso indiretto libero, che lega un flusso dirompente di parole, dialoghi, e immagini. Nessun virgolettato, né capitoli, né paragrafi, solo la suddivisione chiara e netta delle storie e la scansione dettata dal cambio delle stagioni. Se per un periodo i risultati ottenuti dai nostri quattro personaggi fanno ben sperare, l'estate e l'autunno corrono veloci e tranquilli, gli affari sembrano andare alla grande e Sara sta finalmente per entrare nel tanto agognato vestito rosso. L'inverno è alle porte e gli scopi raggiunti facilmente sono un miraggio, ci conducono solo ad un falso traguardo e la tragica realtà è dietro l'angolo.
Selby jr ci racconta una storia, di certo non nuova nei contenuti, ma realista, aspra e commovente nel descrivere le debolezze umane, l’abisso di una società preda delle illusioni e segnata dallo sfaldamento delle coscienze, senza mai scadere in falsi moralismi e ipocrisie.
Assolutamente consigliato anche il film tratto dal libro, Requiem for a dream di Darren Aronofsky, vi rimando al mio post sul film QUI.


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