mercoledì 1 dicembre 2010

L'uomo in più

L'uomo in più ( 2001 )
di Paolo Sorrentino
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INTERPRETI:
Toni Servillo, Andrea Renzi, Nello Mascia, Ninni Bruschetta, Angela Goodwin

Siamo nella Napoli degli anni Ottanta, scenario di due vite che scorrono in parallelo: un cantante di successo e un calciatore professionista ormai agli sgoccioli della sua bella carriera. Che cos'hanno in comune i due personaggi? Oltre ad avere lo stesso nome ( Antonio Pisapia ) li accomuna anche la loro situazione. Infatti entrambi, dopo un periodo "d'oro", l'apice delle rispettive carriere, si trovano alla deriva. Il primo finisce nei guai e nel dimenticatoio a causa del suo amore per le minorenni e la cocaina, il secondo vede sfumare gli ultimi sogni di gloria da un brutto incidente (?) in allenamento che gli stronca prematuramente la carriera.
Come se non bastasse i due riescono in poco tempo a mandare all'aria anche la loro vita sentimentale per l'insaziabile smania di riprendersi tutto quello che avevano. MA lo stesso mondo che prima li osannava, amava, adulava ora li respinge... ora sono due uomini in più, due uomini soli. Le vicende piano piano si avvicinano e si sfiorano, fino a combaciare...
SPOILER...
...quando Antonio, il cantante, si prende la rivincita per l'altro Antonio, che si è tolto la vita, uccidendo l'odioso presidente della squadra di calcio. Entrambi avevano perso tutto, ma se il personaggio di Renzi non vede via d'uscita se non quella di andarsene in silenzio, l'Antonio di Servillo, svanita l'ennesima possibilità di rivalsa per se stesso, si arrende a quel modno che continua a respingerlo, si arrende all'idea che forse non merita più niente per se stesso, ma l'ultima battaglia la combatte per quel suo timido alter ego... 
Come non menzionare le due interpretazioni di Renzi e Servillo, diametralmente opposti nell'affrontare i due Antonio, ma perfettamente in parte e strepitosi. Il primo è dimesso, timido, con lo sguardo sembra chiedere sempre scusa, l'altro di contro è sempre eccessivo, strafottente...

L'uomo in più ovvero la parabola, inevitabilmente discendente, del successo... quanta verità nelle due vicende dei protagonisti, trovatisi all'apice del successo, circondati da amici... ma, come l'epico Icaro che troppo si è avvicinato al sole, è un attimo fare un passo falso e cadere nel dimenticatoio... quando poi provi a rialzarti non c'è nessuno che ti porga le mani, anzi cercano di affossarti...
Le regole de giochi sono cambiati, tu non sei più compreso nello schema di gioco...

Grande regia per quest'opera prima di Sorrentino, la storia in sè è molto semplice, lineare... ma condita ( che è n'insalata? :huh: ) da una sceneggiatura ricca di bei dialoghi e battute ironiche, a tratti divertenti :) , a tratti drammatiche... e sono questi film che amo di più, questi che ricalcano davvero la vita, che un attimo ti fa piangere :cry: e quello dopo ti fa ridere... :lol:

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